Poteri e obblighi del datore di lavoro e contratto di lavoro

Al datore di lavoro sono riconosciuti il potere direttivo, di controllo e disciplinare, ma ha anche obblighi da rispettare. Tra gli altri, il decreto Trasparenza ha introdotto precisi obblighi di informazione in capo al datore di lavoro al momento della stipula del contratto di lavoro, relativamente agli elementi essenziali del rapporto di lavoro e alle condizioni di lavoro.
Poteri e obblighi del datore di lavoro
Nello svolgimento del rapporto di lavoro, al datore di lavoro competono una serie di poteri funzionali all'organizzazione dell'impresa: potere direttivo, potere di controllo e potere disciplinare. Contemporaneamente, è soggetto a un insieme di obblighi di diversa natura.
> Potere direttivo
Il datore di lavoro organizza l'attività imprenditoriale impartendo ai lavoratori gli ordini necessari affinché lo svolgimento della loro prestazione lavorativa risponda alle esigenze aziendali. L'esercizio del potere direttivo da parte dell'imprenditore consente di specificare concretamente il tipo e le modalità di esecuzione delle mansioni e dei compiti attribuiti ai lavoratori. Inoltre, permette di assicurare, attraverso la definizione di regole disciplinari, un'ordinata convivenza all'interno dell'impresa.
> Potere di controllo
Il potere di controllo consente al datore di lavoro di verificare che l'attività aziendale si svolga secondo le sue direttive. L'esercizio di tale potere è soggetto a precisi limiti finalizzati al rispetto della libertà, dignità e riservatezza dei lavoratori. In particolare, i controlli sulla persona del lavoratore attraverso l'utilizzo di guardie giurate o perquisizioni personali possono essere effettuati esclusivamente per scopi di tutela del patrimonio aziendale, mentre sono vietate le indagini sulle opinioni dei lavoratori. Inoltre, l'impiego di strumenti di controllo a distanza può avvenire, previo accordo sindacale o autorizzazione dell'Ispettorato del lavoro, solo per esigenze organizzative e produttive, sicurezza del lavoro o tutela del patrimonio aziendale.
> Potere disciplinare
In caso di inosservanza degli obblighi contrattuali imputabili al lavoratore, il datore di lavoro può irrorare adeguate sanzioni disciplinari in relazione alla gravità dell'infrazione. L'adozione dei provvedimenti sanzionatori che possono variare dal richiamo verbale al licenziamento, è sottoposta ad una precisa procedura di contestazione (vd. Sanzioni disciplinari).
> Obblighi del datore di lavoro
La posizione giuridica del datore di lavoro prevede nei confronti del lavoratore una serie di obblighi di diversa natura: retributivi, assicurativi, previdenziali, sanitari. Tra tali doveri si evidenziano l'obbligo di sottoporre i lavoratori agli accertamenti sanitari previsti in materia di sorveglianza sanitaria per la verifica dell'idoneità alla mansione; di informare il lavoratore circa gli elementi essenziali del rapporto di lavoro; di assicurare i lavoratori contro il rischio di responsabilità contro terzi.
Contratto di lavoro e comunicazione trasparente
Con il contratto di lavoro si instaura il rapporto di scambio tra prestazione lavorativa e corrispettivo.
Le parti stipulanti devono possedere capacità giuridica e di agire.
Il momento costitutivo del rapporto è l'incontro delle volontà delle parti che si realizza con la stipula del contratto dotato di specifici elementi essenziali. In caso di invalidità, il contratto può rivelarsi nullo o annullabile.
Che cos'è il contratto di lavoro?
Il contratto di lavoro è un contratto di scambio: il lavoratore si impegna ad offrire la propria prestazione al datore di lavoro in cambio di un corrispettivo. Tale contratto è regolato dalla disciplina contenuta nel codice civile e ha carattere sinallagmatico e oneroso.
Quali sono i presupposti soggettivi di un contratto di lavoro?
I soggetti che stipulano un contratto di lavoro devono possedere capacità giuridica. Essa si acquisisce con la nascita ma per il prestatore di lavoro è necessario attendere il momento del compimento dell'età anagrafica stabilita dalla legge per l'ammissione al lavoro ovvero i 16 anni. Inoltre, il prestatore deve essere dotato di capacità di agire.
Quali sono gli elementi essenziali del contratto di lavoro e obblighi informativi?
Elementi essenziali del contratto sono: accordo delle parti, causa, oggetto e forma.
L'accordo tra le parti dà origine al rapporto di lavoro che ha per causa lo scambio tra lavoro e retribuzione.
L'oggetto ovvero il contenuto della prestazione deve essere possibile, lecito, determinato o determinabile.
In generale vige il principio di libertà di forma salvo l'obbligo di rispettare, nei casi previsti dalla legge, la forma scritta a pena nullità o ai fini della prova.
Ulteriori elementi accidentali sono la condizione e il termine. Il contratto di lavoro può prevedere un patto di prova, di non concorrenza o di stabilità.
Il datore di lavoro pubblico e privato è tenuto a comunicare al lavoratore in modo chiaro e trasparente una serie di informazioni sugli elementi essenziali del rapporto di lavoro e sulle condizioni di lavoro.
Quando è invalido il contratto di lavoro?
Il contratto è nullo qualora il prestatore non abbia capacità giuridica al momento della stipula, nel caso in cui sia mancante uno dei suoi elementi essenziali, illiceità della causa, quando l'oggetto è impossibile, illecito, indeterminato o indeterminabile oppure è stato stipulato in violazione di norme imperative di legge, ordine pubblico e buon costume.
E', invece, annullabile per difetto di capacità di agire o viziato nel consenso. In ogni caso, con l'esclusione dei casi di illiceità della causa o dell'oggetto, la nullità o l'annullamento del contratto non produce effetto per il lasso di tempo in cui il rapporto ha avuto esecuzione e, quindi, il lavoratore ha diritto per tale periodo alla retribuzione ed ai trattamenti previdenziali e assicurativi.